L’esperienza del Festival di Salerno è paragonabile ad un bicchier d’acqua con dello zucchero dentro: Dolce, semplice e infine trasparente, e già… credo sia stata questa l’impressione che ha dato a tutti noi: l’organizzazione del Festival è stata non solo ottima ma soprattutto trasparente e senza alcun sotterfugio nonostante la grandezza dell’evento; quasi i posti rispecchiavano in modo impeccabile lo stile e i generi dei cori, e i cori stessi erano in sintonia l’un con l’altro; il risultato è stato un qualcosa di “semplicemente” semplice, bello e allo stesso tempo puro, ma soprattutto eravamo parte di un qualcosa che ci apparteneva: la Musica.
N.B. Un Grazie al Salerno Festival e alla città che ci ha ospitato, una città inaspettatamente meravigliosa e che con le sue luci e la sua cordialità ha risvegliato ancora più forte in tutti noi la voglia di rimanere uniti e crescere musicalmente.